L' elfetta Arual - racconto inedito di un'avventura creativa
per scrivere un post vero e proprio sulla mia ultima collaborazione.
Sono davvero felice e orgogliosa di poter finalmente parlare un po' di "Arual the Elf",
un'idea nata qualche tempo fa e sviluppatasi in maniera lenta e strisciante
(come spesso avviene con i progetti paralleli alle proprie carriere principali.)
Ricordo con precisione la prima volta in cui LauraAnna si presentò da me per parlarne,
ero ancora "imbozzolata" sotto le coperte alle 9 di un sabato mattina piuttosto luminoso.
E lei mi svegliò.
Ciò sarebbe stato imperdonabile se non fosse stato per l'entusiasmo con cui illustrò quella che,
allora, era solo un'immagine sfocata di una piccola elfetta, buffa e salterina,
che lei avrebbe desiderato interpretare.
allora, era solo un'immagine sfocata di una piccola elfetta, buffa e salterina,
che lei avrebbe desiderato interpretare.
L'idea era quella di strutturare una serie di immagini in cui fondere fotografia ed illustrazione,
grazie al genio creativo di Francesco Di Maio.
Quello che veniva proposto a me era di realizzare i costumi di questo personaggio
e curarne lo styling durante gli scatti che saremmo andati a realizzare.
Non ebbi modo, tempo o bisogno di pensarci: accettai subito.
Le indicazioni erano poche e semplici:
non c'era budget, non c'era molto tempo, non c'era certezza del risultato.
Erano di certo più le cose che mancavano di quelle che avevamo.
C'era però il nome dell'elfo a cui stavamo dando vita: Arual, e tanta energia creativa.
Quello che serviva, da parte mia, era un'idea per gli outfit, a costo zero ma efficace e carina.
Sarà che fin da piccola adoravo fare "i lavoretti",
sarà che crescendo mi sono innamorata del DiY, o che mia madre è la paladina del riciclo,
ma subito ho pensato ad utilizzare delle calze collant da tagliare, strappare e forare
per dare ad Arual tanti simpatici costumi adatti alle diverse stagioni dell'anno.
Come accessori invece, piccole cose, facili da reperire: nastri, fiocchi
e un cappellino da me realizzato, in pieno stile "hand made".
Capellino "elfico" realizzato con carta da cucina e colla vinilica
su struttura di fogli A4 graffettati tra loro.
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